cosa offriamo

Potenziamento:
cos’è e quando si svolge?

Con il termine “potenziamento” si indica un percorso che prevede attività finalizzate a rafforzare, consolidare, appunto, potenziare le abilità carenti dello studente.

Il percorso di potenziamento può essere svolto prima di procedere con un eventuale iter diagnostico, quando vengono segnalate alcune difficoltà, oppure dopo aver svolto una valutazione neuropsicologica dell’apprendimento, che indica in maniera precisa le abilità da rinforzare attraverso un intervento specifico.

cosa offriamo

Riabilitazione:
cos’è e quando si svolge?

La riabilitazione consiste in un trattamento specialistico finalizzato a migliorare abilità specifiche, risultate carenti dalla valutazione neuropsicologica dell’apprendimento.

Il trattamento riabilitativo deve essere basato su un modello chiaro e su evidenze scientifiche; esso va modulato sulla base dell’effettiva efficacia dimostrabile.

Si considera efficace un trattamento che migliora l’evoluzione dell’abilità più di quanto sarebbe possibile spontaneamente, per effetto della crescita e delle consuete attività didattiche. Il trattamento deve essere erogato quanto più precocemente possibile, tenendo conto del profilo emerso dalla diagnosi, e va interrotto quando il suo effetto non modifica la prognosi naturale del disturbo.

Su quali abilità
intervengono potenziamento e
riabilitazione?

Lettura
Scrittura (ortografia e grafia)
Abilità di numero, calcolo e problem solving
Comprensione del testo scritto
Produzione del testo scritto
Funzioni esecutive

(memoria, inibizione, pianificazione, flessibilità cognitiva) e autoregolazione emotiva e comportamentale, come nel caso di Child Training per bambini e ragazzi con ADHD.

raccomandazioni per la pratica clinica

Di seguito vengono riportate alcune raccomandazioni cliniche contenute nel Panel di revisione della Consensus Conference (PARCC) del 2007.

Raccomandazioni per attivare un trattamento riabilitativo

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 a)  Motivazione e disponibilità da parte dell’utente e dei suoi genitori, se non maggiorenne, a sottoporsi al programma riabilitativo per tutta la sua durata;

  b)  In condizioni di disturbo: indipendentemente dalla classe frequentata, quando c’è una condizione clinica che limita in modo grave l’autonomia nell’utilizzo dell’abilità;

  c)  Negli alunni di prima e seconda primaria “a rischio” di disturbo di lettura e scrittura e negli alunni fino alla terza primaria “a rischio” di disturbo nelle competenze numeriche di calcolo.

I criteri per stabilire se un trattamento ha prodotto un cambiamento clinicamente significativo

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Partendo dalla definizione che “un cambiamento clinicamente significativo (CCS)” è un cambiamento nella prestazione dell’utente che a) deriva dagli effetti del trattamento e non da fattori maturazionali o altri fattori esterni al trattamento (ad esempio, cambio di didattica); b) è reale e non casuale; c) è importante e non irrilevante e descrive il cambiamento che è significativo e percepito da parte del singolo paziente o dalle persone rilevanti per la vita dello stesso; si potrà ritenere migliorato un utente che:

  –  Ha cambiato l’abilità oggetto del trattamento più di quanto atteso senza trattamento riabilitativo;

  –  Ha mostrato un cambiamento considerato positivo e rilevato chiaramente, oltre che dagli indicatori basati sui dati normativi, anche dall’utente e/o dai suoi genitori e insegnanti;

  –  Ha presentato un cambiamento che si mantiene stabile ai controlli di follow-up di almeno 6 mesi.

    I protocolli riabilitativi raccomandati in termini di frequenza e durata del trattamento

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    a) È necessario che gli interventi mirati al raggiungimento della correttezza e della rapidità di esecuzione, come ad esempio lettura e scrittura strumentale, calcolo mentale, fluenza di scrittura, siano caratterizzati da cicli brevi e ripetuti stimabili da due a tre sedute alla settimana per una durata di almeno tre mesi, se il miglioramento atteso non viene raggiunto prima, da realizzare ambulatorialmente e/o a domicilio secondo quanto specificato nel progetto riabilitativo.

    b) All’interno del progetto di intervento, per gli interventi finalizzati all’acquisizione di strategie metacognitive sono raccomandati interventi meno intensivi almeno 1-2 volte alla settimana per una durata da 3 a 6 mesi se il miglioramento atteso non viene raggiunto prima, realizzabili anche in piccoli gruppi omogenei per condizione clinica.

    Si raccomanda di attivare e mantenere con gli insegnanti l’opportuna e reciproca informazione e collaborazione sugli interventi attivati.

    info@compitipoint.it

    (+39) 342 0246839