L’elaborato è spesso l’elemento che fa più paura perché non si sa da che parte iniziare o cosa scrivere. Innanzitutto, è fondamentale avere ben compreso la modalità di svolgimento della prova, quindi bisogna chiedere spiegazioni e chiarimenti senza avere alcun timore; in secondo luogo è importante partire da una buona organizzazione, cioè realizzare un indice degli argomenti affrontati per aiutare ad avere ben chiaro tutto quello che è stato affrontato durante l’anno scolastico in modo che poi sia più semplice per lo studente individuare la tematica scelta per lui/lei e quindi come collegare tra loro i vari argomenti in una prospettiva multidisciplinare.  

Poi si passa alla pianificazione, cioè la fase in cui si valutano possibili sviluppi alternativi e si crea una prima bozza del testo. Il primo passaggio fondamentale di questa fase è quello della generazione delle idee dove bisogna recuperare tutte le idee che vengono in mente dalla memoria riguardanti l’argomento e poi raccogliere altre idee da fonti esterne, libri, internet, portalistini. Da questa primo step si otterrà una sorta di “scaletta guida” con tutte le varie idee che sono emerse dalla fase di ricerca.   

L’operazione successiva è quella dell’organizzazione delle ideeovvero bisogna prendere in considerazione la scaletta con tutte le idee raccolte, controllare la pertinenza di queste idee con l’argomento generale e valutare e scegliere quelle più utili per raggiungere l’obiettivo e scartare quelle ritenute non idonee. Una volta scelte quelle più importanti, si passa all’arricchimento delle idee e alla trasformazione in frasi.  È qui che si passa nella seconda fase che è quella della trascrizioneÈ il momento in cui bisogna prendere le idee tenute nell’operazione di organizzazione e inserirle in delle frasi, andando anche ad arricchire, aggiungere informazioni dove è possibile. Una volta completato questo step, si individuano le parti che andranno a costituire l’elaborato, ovvero introduzione, svolgimento (con il collegamento alle varie materie) e conclusione e si collegano le frasi alla parte del testo corrispondenteÈ fondamentale poi collegare le parole e le varie parti del testo tra di loro per dare forma e coesione al nostro elaborato.  

L’ultima fase è quella della revisione dove si andrà a rivedere l’elaborato, a rileggerlo parte per parte per modificare ciò che serve, per rilevare errori, lacune o contraddizioni. Questa fase è importante perché ci permette di controllare gli aspetti linguistici, cioè la correttezza ortografica, sintattica e le scelte lessicali e stilistiche; la coerenza globale, ovvero quanto l’elaborato è in linea con la tematica assegnata e la coerenza locale, cioè il controllo dei collegamenti tra le frasi e le parti del testo. Inoltre, possiamo valutare la chiarezza e l’efficacia comunicativa, la comprensibilità di quanto scritto da parte di un altro lettore. Durante questa fase di revisione possono venire in mente anche delle immagini, grafici, tabelle o cartine geografiche da inserire per rendere qualche concetto più comprensibile. 

L’elaborato risulta a questo punto completato. 

Questi vari passaggi sono indispensabili anche se la scelta del formato dell’elaborato non ricade sul testo scritto. Se si sceglie ad esempio di realizzare delle mappe concettualisi può fin dalla prima operazione di generazione delle idee utilizzare la mappa come scaletta; anzi questo strumento risulta molto utile perché ci permette di dare una certa sequenza alle idee e di modificare successivamente come si vuole. Poi si può procedere nelle varie fasi utilizzando le strategie successive. Quando si arriva al momento della trascrizioneinvece che fare il testo scritto, si possono creare delle mappe per ogni parte di cui si comporrebbe il testo scritto, cioè una o più mappe per l’introduzione, una o più per lo svolgimento (suddividendo per le varie materie) e una o più per la conclusione e così via.   

Anche se si utilizza Power Point, seguire i passi indicati aiuta a creare una presentazione precisa e dettagliata. La scaletta può essere realizzata a parte e nella presentazione si inserisce solo il testo vero e proprio della tematica assegnata.  

Come per l’elaborato scritto, così anche per le altre modalità, può essere utile arricchire con foto, immagini, suoni, tabelle, grafici, etc, per dare più informazioni e rendere il lavoro più completo.  

Infine, al di là della forma dell’elaborato, creare delle mappe concettuali che riassumano il lavoro è importante in fase di studio e anche di esposizione perché aiutano a richiamare le informazioni.  

Non resta che mettersi al lavoro per prepararsi al meglio. Buon esame a tutti! 

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